Arcore: Il cavalcavia Benedetto Croce sulla ferrovia

Arcore: Il cavalcavia Benedetto Croce sulla ferrovia

di Paolo Cazzaniga

Sono in corso, ormai da diversi giorni, lavori di manutenzione sul cavalcavia Benedetto Croce, che permette lo scavalco della linea ferroviaria Milano-Lecco.

Al proposito mi sono venute alla mente una serie di fotografie che documentano la costruzione e l’inaugurazione del viadotto, avvenuto il 22 maggio del 1966, quasi sessanta anni fa.

Propongo dunque, per tutti gli arcoresi e non, la curiosa e preziosa documentazione.

Prima qualche doveroso e sentito ringraziamento. Come sempre prezioso l’aiuto di Tonino Sala, che mi ha permesso d’individuare diversi partecipanti presenti all’inaugurazione del cavalcavia. Poi un grazie a due amici purtroppo scomparsi. Gilberto Bartolomeo, che aveva dedicato diverso tempo nell’ordinare e digitalizzare materiale fotografico, che aveva dato vita ad  un primo embrionale “archivio fotografico comunale”. E ancora un grazie a Roberto Gobetti, che nell’ambito dell’associazione “Natura e Arte” mi aveva mostrato diverse fotografie, custodite appunto dall’associazione, che ho qui utilizzato, opera dello storico fotografo arcorese Luigi Corini, donate dai suoi eredi all’associazione.

Iniziamo con questa mappa di Arcore che risale al 1935, in cui la toponomastica del paese aveva un altro sapore.

Vediamo indicata la “Strada provinciale”, oggi Via Casati, è indicata poi la “Roggia” si tratta della Molgorana, non ancora interrata. Ancora lo “Stradone” era lo Stradone d’Adda oggi via Roma, da cui dipartiva la strada che conduceva alla “Cassina del Bruno e Villa S. Fiorano”, oggi Via San Francesco. Dunque procedendo su questa via si andava ad intercettare la ferrovia, dove era posto un passaggio a livello, che rimase attivo fino al 1966, quando si costruì il cavalcavia Benedetto Croce che partendo da Via Casati superava la ferrovia e quindi iniziava la nuova viabilità che conduceva “di la da la ferrovia”, come si diceva una volta. Possiamo ancora notare come la costruzione della “Cascina Sentierone” fosse la sola presenza di edifici nella parte sud di Arcore.

Questa immagine, che risale al 1957, realizzata da Carlo Bestetti, mostra la via Casati verso Villasanta, con l’indicazione del luogo in cui nel 1965 inizieranno i lavori per il cavalcavia Benedetto Croce. Sullo sfondo la lunga fila di alberi segna la strada che proveniva da Lesmo e che in seguito sarà oggetto della realizzazione del sovrappasso  di via Casati per dirigere poi, verso Vimercate.

L’immagine propone lo svincolo tra Arcore e Villasanta della provinciale n° 7 che da Lesmo scende verso Vimercate, quando l’opera fu ultimata.

La fotografia proposta di seguito mostra, siamo nel gennaio del 1965, il passaggio a livello vista dal lato che proveniva dalla Cascina del Bruno

La prossima fotografia, sempre gennaio 1965, mostra i lavori di sbancamento, che andranno in seguito ad ospitare la rotatoria dopo la discesa, verso il Bruno, del cavalcavia e dove a lato sorgerà la nuova sede della PEG. 

Arriviamo al mese di luglio del 1965 e i lavori procedono alacremente, il cantiere è in piena attività e possiamo apprezzare come le opere di muratura che fungono da terrapieno e sorreggeranno le travature, di qua e di la del passaggio a livello, sono state già realizzate. La ripresa fotografica è stata realizzata dal lato di via Casati.

Gennaio 1966 le possenti travature sono collocate sulle spalle ormai pronte a ricevere tanto carico. Le sbarre abbassate del passaggio a livello hanno i giorni contati.

Il cavalcavia è terminato, si prosegue con le finiture. Operai al lavoro per posizionare le protezioni laterali e completare l’asfaltatura. Una vettura solitaria affronta la nuova salita, forse il conducente è uno dei primi a transitare sulla nuovissima viabilità arcorese.

Anche i treni ora passano sotto il cavalcavia, con più decisione, il cantiere è stato dismesso e il giorno dell’inaugurazione si avvicina. Ancora qualche operaio al lavoro sulla struttura.

Il gran giorno è arrivato, 22 maggio 1966, il cavalcavia è imbandierato a dovere, non si aspetta che le autorità giungano ad inaugurare l’opera. Una fotografia a colori da il giusto risalto al momento.

Il gonfalone di Arcore apre la sfilata, poi le autorità affrontano la salita che porta al culmine del cavalcavia. Si riconosce, con la fascia tricolore, il sindaco Renato Teruzzi.

Non resta che tagliare il nastro ed inaugurare l’importante opera. Qui purtroppo abbiamo qualche lacuna nella descrizione dei personaggi presenti e possiamo chiedere numi ai lettori del blog per colmare le mancanze.

Riconosciamo, o meglio Tonino Sala ha riconosciuto ed indicato, con la fascia tricolore il sindaco Renato Teruzzi, poi alla estrema sinistra il parroco di Arcore Don Giussani. Ombre su colui che taglia il nastro e i due personaggi alla sua sinistra, (autorità provinciali, esponenti della D.C.?) Sempre in prima fila dopo i tre sconosciuti, si riconosce Natale Penati ex sindaco di Arcore che aveva preceduto Teruzzi, poi ancora verso destra, messo di profilo, il maestro Manzoni, scomparso nel 2021, storico maestro delle scuole elementari di Arcore che in quel periodo ricoprì la carica di assessore all’istruzione.

Fine