La dinastia degli Albrizzi-Albrizio, assurge agli onori delle cronache, per quanto abbiamo indagato nell’anno 1607, in due differenti vicende. La meritoria partecipazione attiva alla fondazione della parrocchia, come ampiamente e compiutamente illustrato dal professor Magni nel volume “Mille anni di vita e 400 di parrocchia” e nel deprecabile episodio del ritrovamento della monaca e la successiva ospitalità offerta alla stessa.
Abbiamo cercato di conoscere le rispettive dimore del ramo di Lucio e Alberico Alberici, del primo abbiamo qualche traccia, attraverso il lavoro appena dato alle stampe di Marica Forni “Giuseppe Pollack architetto di casa Belgiojoso”, del secondo, che più ci avrebbe aiutato a decifrare qualche snodo precipuo alla vicenda, non siamo stati in grado di farlo. A distanza di oltre 100 anni, nell’occasione del censo di Carlo VI troviamo tracce della famiglia oltre che a Velate anche nella prossima Camparada dove le proprietà sono ancora più estese in confronto alla prima località. Riproponiamo quanto indicato nel censo teresiano, per una documentazione esauriente