STORIA DELL’ARTE MODERNA INTERPRETATA DA GINO CASIRAGHI: LE CORRENTI SPIRITUALISTE

LE CORRENTI SPIRITUALISTE

Si definiscono spiritualiste le concezioni filosofiche e le correnti artistico-espressive che sostengono la priorità dello spirito rispetto alla tangibilità del mondo materiale e fenomenico.

I NAZARENI
I Nazareni sono tra i primi artisti ad abbracciare fervidamente le concezioni filosofiche spiritualiste. E’ un gruppo di pittori tedeschi operanti in Italia, nei primi due decenni del XIX secolo. Il movimento è fondato da J.F. Overbeck e F. Pforr, nel 1809 (Confraternita di San Luca). Probabilmente, oltre a uno spontaneo fermento spirituale, le loro idee mistico-culturali sono influenzate dal libro di W.H. Wackenroder “Le peregrinazioni del cuore di un monaco amante dell’arte”. Il loro scopo è di reagire al Neoclassicismo, per restituire all’arte la purezza stilistica dei “primitivi” (arte antecedente al Rinascimento ) italiani e tedeschi. Il gruppo, configurato secondo il modello delle corporazioni arti medievali, nel 1810 si trasferisce a Roma, nel convento di S. Isidoro, presso Trinità dei Monti.

I PURISTI

Immediatamente discendenti dei Nazareni attivi, come s’è detto, a Roma, sono i Puristi italiani. E’ una corrente che si collega all’idealismo misticizzante dei tedeschi. Queste tendenze non lasciano gran che nella cultura d’ immagine e come importanza artistica. Un loro merito è la rottura culturale col classicismo accademico, evento da cui nasceranno nuovi fermenti ideali.

SPIRITUALISMO

E’ un movimento di pensiero nato in Francia, anch’esso all’inizio del sec. XIX. Reagisce alla concezione illuminista, secondo cui la ragione è il solo mezzo capace di chiarire e risolvere tutti i problemi dell’uomo. Mentre lo spiritualismo propugna l’analisi chiarificatrice della coscienza, mediante metodologie introspettive.

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